Alpinismo Giovanile
Le proposte di alpinismo giovanile sono ispirate al progetto educativo stilato dalla Commissione Regionale Lombarda di Alpinismo Giovanile.
L’attività prevalente è quella escursionistica ma non mancano momenti dedicati ad altre dimensioni dell’alpinismo, grazie anche al supporto degli istruttori della Scuola Valticino: arrampicata su roccia, giuochi di equilibrio su ponti tibetani, simulazioni di ferrate e discesa in corda doppia. Inoltre in passato, durante i corsi, è stata inserita anche un’escursione guidata in grotta alla scoperta di una misteriosa e affascinante dimensione.
Il weekend in rifugio risulta un’altra grande attrattiva: si tratta di un’esperienza di crescita forte, dal momento che per molti rappresenta la prima notte fuori di casa senza i genitori.
Generalmente i genitori sono ammessi alle uscite ma sono tenuti a seguire le indicazioni dei responsabili Alpinismo Giovanile e a rispettare scrupolosamente le direttive date, al fine di rendere l’esperienza di AG formativa e divertente per tutti i ragazzi. In caso si tratti di corsi AG non sono ammessi i genitori, la cui presenza andrebbe infatti ad influenzare il comportamento del singolo e del gruppo, perciò sarà essenziale aderire alle indicazioni fornite.
Da un lato c’è il gruppo degli accompagnatori di alpinismo giovanile, formato da appassionati frequentatori di montagna ed esperti alpinisti titolati del C.A.I. Dall’altro lato si trova il gruppo dei ragazzi e delle ragazze iscritti al corso, formato da giovani di età compresa tra gli 8 e i 17 anni che portano all’interno dell’esperienza di alpinismo giovanile tutta la loro carica di energia e vitalità.
Le uscite in montagna con i ragazzi sono preventivamente progettate e visionate dagli accompagnatori del gruppo.
Per meglio operare durante la realizzazione del corso, il gruppo accompagnatori si incontra con scadenza regolare per progettare le attività e verificare quanto già condiviso durante l’escursione.